Sono tanti i vantaggi del nuovo Accordo quadro per la fornitura del servizio di gestione ed efficientamento energetico degli impianti di illuminazione pubblica che, tramite la stipula di un contratto in regime di concessione per 9 anni, consente anche importanti risparmi.
È un contratto integrato a prestazione (Energy Performance Contract – EPC) in cui il Fornitore è remunerato tramite un canone unico – che non include il vettore energetico, a carico dell’ente locale – sulla base di indicatori che tengono conto dei risultati raggiunti in termini di risparmio energetico conseguito e di continuità del servizio di illuminazione pubblica.
Il contratto prevede, inoltre, la condivisione, tra le parti contraenti, dei risparmi derivanti dall’esecuzione degli interventi di efficientamento energetico sulla base di un coefficiente α, offerto in fase di gara. L’Amministrazione può così beneficiare, già dal primo anno di gestione, di risparmi elettrici pari almeno al 50% della sua spesa storica, obiettivo che deve essere raggiunto dal concessionario nei tempi e nei modi previsti dalla documentazione di gara, pena la riduzione del canone.
FONTE: Consip
Itappalti.com